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Auto, ennesimo segno più per le vendite in Europa

Pubblicato il 04/08/2015
Auto, ennesimo segno più per le vendite in Europa

Non si ferma la crescita delle vendite nel settore auto, che in Europa fa segnare un ulteriore incremento a doppia cifra.

Il mese di giugno si chiude con 1.413.911 unità immatricolate negli Stati membri e nei tre Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera), con un aumento del 14,8% sullo stesso mese dello scorso anno. I dati, diffusi da ACEA (Associazione dei costruttori europei), sottolineano anche la buona performance di questo primo semestre che vede salire le consegne a 7.414.958 esemplari, con un progresso dell'8,2%.

Gli ottimi risultati di giugno sono il frutto di una crescita omogenea in tutti mercati continentali, mentre gli unici due Paesi con percentuali negative sono stati Finlandia, -2,5%, e Irlanda, -14%.

La Spagna è il mercato che registra il rialzo maggiore, +23,5%, merito soprattutto del Plan Pive, la serie di incentivi messi in campo dal Governo. Nel periodo gennaio-giugno si è superato il mezzo milione di auto vendute, con una crescita del 22% rispetto alle 454.943 unità dello scorso anno. Tra gli acquirenti, il miglior incremento lo fanno segnare le società, +33%, mentre i privati e il noleggio crescono rispettivamente del 22,9% e dell’11,5%.

Dopo la battuta d’arresto di maggio 2015, riparte il mercato francese: a giugno fa registrare 225.638 immatricolazioni, facendo salire del 15% i volumi di auto vendute. La chiusura del semestre coincide con gli obiettivi trimestrali dei concessionari che, di conseguenza, hanno incrementato le promozioni: questo ha spinto le vendite del periodo gennaio-giugno a 1.017.493 immatricolazioni, in crescita del 6,1% rispetto alle 958.752 unità del 2014.

Positivi i dati della Germania: il raggiungimento di una stabilità economica permette al settore auto di avere una forte domanda da parte dei consumatori. A giugno la crescita è del 12,9%, portando le immatricolazioni a 313.539 unità (277.614 nel giugno 2014), mentre il dato aggregato del 2015 è stato di 1.618.949 esemplari venduti (+5,2%).  

A trainare l’incremento degli Stati membri ci sono anche Italia e Regno Unito. L’Italia continua a risollevarsi chiudendo il primo semestre con un +15,2%, mentre il Regno Unito fa segnare un vero e proprio record: i veicoli immatricolati sono stati 1.376.889 e rappresentano il volume più alto mai raggiunto nella prima parte dell’anno.  

Per quanto riguarda l'andamento dei costruttori, il sesto mese vede il rafforzamento della leadership del Gruppo Volkswagen che cresce del 17,2%, andando a occupare l’11,7% del mercato totale. In seconda posizione, PSA (Peugeot-Citroen) sopravanza la Renault: le quote sono rispettivamente del 10,8% (+12,8% a giugno) e 10,7% (+5%). Seguono Ford, con un rialzo del 16% e Opel, +7,6%, con entrambi i gruppi che attestano la loro quota di mercato al 7,3%.

FCA chiude le vendite europee di giugno con un +18,1%, mentre nella prima parte dell’anno la quota di mercato risulta del 6,2%, con un totale di 464.921 vetture immatricolate. Tra le marche del gruppo si distingue ancora una volta Jeep, che a giugno è cresciuta del 192% (con 8.159 unità); bene le consegne del marchio Fiat (+14,8%), mentre calano Lancia-Chrysler e Alfa Romeo.

Tra le marche di prestigio, si conferma la leadership di Audi, con 72.432 unità immatricolate a giugno (+17%) e 387.228 nel semestre (+4,3%). Cresce il distacco da quest’ultima per BMW, che a giugno fa segnare 68.642 immatricolazioni (+11%) e nel primo semestre si ferma a 356.444 unità (+7,4%). Segue Mercedes, che con 66.810 esemplari porta le vendite di giugno a +16,5% e quelle della prima parte del 2015 a 354.471 autovetture (+10,6%).

A cura di: Paola Campanelli

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