Auto usate, una valida alternativa al nuovo

Il mercato delle auto usate continua il suo trend positivo. Secondo il mensile Auto-Trend dell'ACI, che riporta i dati delle immatricolazioni registrate dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), si è registrato nel periodo gennaio-giugno 2015 un aumento del 6,4% del numero di passaggi di proprietà rispetto al primo semestre del 2014.
Analizzando il solo mese di giugno, emerge il dato di 101.494 passaggi rilevati nel solo nord Italia, mentre al Sud e nelle Isole si è registrato l'incremento maggiore: +15,8% rispetto a giugno 2014. Tra le regioni si conferma il primo posto della Lombardia, con 36.514 passaggi di proprietà (+15,2%), seguita dal Lazio (23.411 passaggi di proprietà, +3,6%) e dalla Campania (20.188 passaggi di proprietà, +17,5%). Nella graduatoria delle città la prima è Roma (17.168 passaggi), con Milano (11.119) e Napoli (10.559) rispettivamente al secondo e terzo posto.
La provincia che a giugno fa segnare l’incremento maggiore nella vendita dell’usato è Oristano, con un +41,9% e 732 atti firmati contro i 516 del 2014.
Il vantaggio di acquistare un’automobile di seconda mano è principalmente economico, oltre a evitare la forte svalutazione che colpisce i veicoli nuovi. Una vettura immatricolata da 2-3 anni perde circa dal 30% al 40% del suo valore, con la prerogativa di poter scegliere un mezzo più grande o di cilindrata maggiore al prezzo di un’utilitaria ancora da targare. È bene, però, fare una serie di controlli prima di portarsela a casa per evitare di imbattersi in un cattivo affare.
Diversi sono gli aspetti ai quali fare attenzione: il primo è sicuramente la carrozzeria. Guardandola si può capire se il veicolo è stato sistemato con approssimazione oppure se è stato riverniciato nascondendo eventualmente danni. Meglio far controllare il sottoscocca da un meccanico di fiducia, per verificare se ci sono parti del telaio danneggiate in un incidente e riparate in maniera superficiale.
Quando si ispeziona l’esterno dell’auto è buona norma anche controllare lo stato di usura degli pneumatici. È necessario anche tener presente che sul copertone è riportato il codice a quattro cifre che indica mese e anno di produzione della gomma: generalmente si montano delle coperture nuove passati i sei anni di età, poiché tendono a indurirsi e a perdere le loro qualità. Se l’auto ha i cerchi in lega, è più facile controllare le condizioni dei dischi freno, che non devono presentare crepe o grosse scanalature.
Anche gli interni dell’abitacolo danno buone indicazioni sullo stato d’uso del veicolo. È consigliabile dare uno sguardo alle condizioni di volante, pomello del cambio e sedili, che possono dare un’idea sulla veridicità dei chilometri della vettura: in caso di usura elevata su un chilometraggio inferiore ai 120 mila chilometri, è meglio rinunciare all’acquisto.
Un’altra verifica da effettuare se si acquista presso un privato o un autosalone è il controllo della copia del libretto di circolazione presso un centro ufficiale del marchio della vettura, per avere un riscontro sul chilometraggio registrato al momento di un eventuale tagliando.
È buona norma ispezionare anche il vano motore: se è troppo pulito può non essere un buon segno, in quanto spesso viene effettuato un lavaggio per nascondere possibili perdite e trasudazioni di olio o liquido di raffreddamento.
Una volta su strada per un giro di prova, è importante fare attenzione a eventuali rumori che provengono dal motore o da parti meccaniche, come freni e frizione: se quest’ultima slitta o non stacca rendendo difficoltoso l’inserimento della marcia, potrebbe essere necessario sostituirla.
Infine un controllo allo scarico, affinché non emetta fumo blu o azzurro. Generalmente questo tipo di problema si verifica quando il motore consuma olio, richiedendo interventi onerosi alle valvole e alle fasce elastiche.