Incidenti stradali, come comportarsi all’estero

Per chi avesse pianificato le sue vacanze all’estero decidendo di viaggiare con un mezzo proprio, è bene mettere in conto eventuali inconvenienti da dover affrontare, come ad esempio il verificarsi di un incidente stradale.
È bene prima della partenza essere in possesso di una polizza che garantisca nei Paesi visitati assistenza sanitaria, rimborsi delle spese mediche e di prolungamento del soggiorno, rimpatrio di persone e mezzi; da considerare anche l’aggiunta di ulteriori coperture che prevedano indennizzi per i danni alla persona e magari anche una tutela legale.
Raramente la polizza RC Auto che copre il veicolo offre una protezione completa con la previsione di tutte le garanzie citate: prima di mettersi in viaggio occorre quindi verificare quali limitazioni operano fuori dalla penisola.
Il problema può essere risolto stipulando dei prodotti assicurativi che funzionino solo per la durata della vacanza, dotati delle garanzie più appropriate a seconda della caratteristica del viaggio.
Un esempio può aiutare a capire come comportarsi in una situazione di sinistro stradale all’estero: si suppone che il veicolo che causa l’incidente sia immatricolato e assicurato in uno dei Paesi dello Spazio Economico Europeo o in alcuni Stati che aderiscono al sistema Carta Verde (come Marocco e Turchia), che consente la circolazione in alcuni stati che non hanno sottoscritto accordi internazionali.
Nello specifico, potrebbe riguardare un scontro in Francia tra un veicolo italiano e un’auto con assicurazione francese: secondo la direttiva 2009/103/CE ed il Codice delle Assicurazioni Private, il cittadino italiano danneggiato può conseguire il risarcimento direttamente in Italia.
La stessa direttiva permette al soggetto a cui è stato procurato il danno di rivolgersi al rappresentante che l’assicuratore straniero ha nominato per l’Italia: è imposto alle imprese assicuratrici europee di nominare un mandatario in ogni Stato membro diverso da quello in cui la compagnia ha sede legale.
Qualora il veicolo straniero che ha causato il sinistro sia sprovvisto di copertura assicurativa, il risarcimento sarà seguito dalla CONSAP, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici che copre i rischi della collettività non risarcibili dai normali meccanismi contrattuali. Il meccanismo di tutela opera anche per ciclisti e pedoni: stessi diritti potranno essere fatti valere dai congiunti che abbiano perso nell’incidente i propri familiari.
Nonostante la salvaguardia a livello internazionale, è bene sempre documentare la dinamica dell’incidente accaduto attraverso dati e prove su responsabilità e danni. A tal proposito, può essere utile scattare sul luogo del sinistro alcune fotografie o girare un video con il proprio smartphone, allo scopo di usarli come prova dei danni subiti dai veicoli coinvolti. Inoltre, come da prassi, è necessario prendere nota delle controparti, della compagnia assicuratrice del veicolo straniero, delle generalità di eventuali testimoni e conservare tutte le ricevute riguardanti le spese mediche sostenute a seguito di eventuali traumi fisici.