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RC Auto: 3,9 milioni di vetture ne sono sprovviste

Pubblicato il 15/07/2015
RC Auto: 3,9 milioni di vetture ne sono sprovviste

L’allarme arriva dall’Assemblea annuale dell’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici: quasi quattro milioni di veicoli circolano in Italia senza copertura assicurativa.

Il dato si riferisce all’anno 2014 e interessa l’8,7% dell’intero parco circolante. La percentuale è in progressivo aumento rispetto agli ultimi tre anni: da 3,1 milioni di veicoli del 2012 e 3,5 milioni del 2013, ai 3,9 milioni dello scorso anno. Il fenomeno è più grave nel sud della Penisola con il 13,5%, mentre al centro e al nord Italia la quota si attesta rispettivamente all’8,5% e al 6,2%.

Le somme non corrisposte dagli evasori vanno a pesare sul costo delle polizze assicurative pagate da tutti gli automobilisti, creando quella differenza di tariffe quasi incolmabile con gli altri Paesi Europei: la media degli Stati membri è stata inferiore lo scorso anno di circa 177 euro.

Tuttavia, la relazione annuale dell’Associazione sottolinea come il costo dell'assicurazione auto si sia ridotto nel 2014 di 40 euro rispetto all’anno precedente, portando la tariffa media a circa 475 euro l'anno: il calo sarebbe dovuto alla riduzione del numero dei sinistri e alla conseguente diminuzione dei risarcimenti sostenuti dalle compagnie.

In quest’ottica, gli italiani hanno risparmiato circa un miliardo e 300 milioni per assicurare un numero di veicoli rimasto quasi inalterato e l’ANIA è convinta che nei prossimi mesi ci sarà un ulteriore abbassamento dei premi.

Una svolta al problema della mancata copertura assicurativa potrebbe arrivare dalla riforma sulla dematerializzazione del contrassegno. “È un fenomeno che si riflette su tutti gli assicurati”, ha spiegato il presidente dell’ANIA Aldo Minucci, “che devono pagare un sovraprezzo destinato al Fondo di Garanzia per risarcire gli incidenti causati dai non assicurati. La dematerializzazione del contrassegno, che troverà applicazione dal prossimo 18 ottobre, costituirà un prezioso strumento per ridurre drasticamente l’evasione assicurativa”.

La scomparsa del tagliando dal parabrezza dell’auto porterà a un nuovo sistema per il controllo della copertura assicurativa. La verifica avverrà attraverso il rilevamento della targa del veicolo da parte delle forze dell'ordine o dei dispositivi elettronici come Tutor, Autovelox e telecamere delle ZTL: l’azione delle apparecchiature, combinata con l'accesso al database delle coperture assicurative, darà la possibilità di verificare in tempo reale l'esistenza e la validità del contratto.

Dunque, per l'accertamento della violazione non sarà più necessario fermare l'automobilista, ma basterà la documentazione fornita dalla foto della targa. Affinché la procedura possa funzionare, è necessario che venga modificato l'articolo 201 del Codice della Strada che disciplina la notificazione delle violazioni, in modo da abilitare all’accertamento i dispositivi telematici di rilevamento a distanza. Senza questa modifica, il controllo assicurativo sarebbe ridotto alle sole azioni dirette delle Forze di polizia, limitando l'efficacia delle nuove misure.

Si prospettano sanzioni molto severe per chi non sarà in regola con la polizza assicurativa: l’automobilista sarà soggetto a un’ammenda fino a 3.366 euro e al sequestro del veicolo.

A cura di: Paola Campanelli

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