Assicurazioni e vacanze: Europa sotto la lente
Aggiornato il 30/06/2015

Le vacanze degli europei sotto la lente di un’indagine condotta dal Barometro Ipsos. A commissionarla, il Gruppo Europ Assistance, che ha voluto effettuare un sondaggio su un campione di cittadini europei in previsione delle vacanze estive.
“Intenzioni e preoccupazioni degli europei per le vacanze estive 2015” indaga sui propositi e sulle motivazioni dei vacanzieri alla vigilia dell’estate 2015, con l’obiettivo di valutare le intenzioni di partenza dei turisti e i rischi percepiti, oltre al modo di affrontarli in termini di copertura assicurativa. Il campione intervistato è di 3.510 cittadini europei di età uguale o superiore ai 18 anni e suddivisi per sesso, età, provenienza geografica e professione.
La prima evidenza è che gli europei hanno ripreso ad andare in vacanza: tra i soggetti intervistati provenienti dai Paesi colpiti in maniera più pesante dalla crisi troviamo il 60% degli spagnoli con +18 punti, il 60% degli italiani con +8 punti e il 57% dei belgi con +10 che hanno in programma di partire quest’estate.
Così francesi e tedeschi, che fanno registrare rispettivamente +5 e +6 punti di ripresa, con il 63% e il 62% di intenzioni manifestate.
Anche il Regno Unito registra una ripresa, con il 55% degli intervistati che dichiara di avere in programma una vacanza estiva, mentre l’Austria rimane in leggera controtendenza con il 62% di vacanzieri e una perdita di 6 punti rispetto allo scorso anno.
Aumenta anche il budget destinato alla vacanza, in media di 180 euro rispetto al 2014 e si attesta intorno ai 2.390 euro, mentre il 26% dovrà mantenere quello dello scorso anno.
Cresce la disponibilità soprattutto tra i Paesi già in passato alto spendenti: in testa la Germania con 60 euro in più a badget e una media di 2.457 euro; l’Austria con 68 euro in più e una media di 2.610 euro, il Regno Unito con più 149 euro e la disponibilità in media di 3.081 euro.
Cala leggermente invece il tenore delle vacanze degli intervistati nei Paesi del Mediterraneo, con in testa l’Italia a -90 euro e una disponibilità di 1.708 euro, la Francia con -46 euro e 2.181 euro disponibili e la Spagna con dati invariati rispetto al 2014 e una disponibilità media di 1.719 euro.
Vince la vacanza al mare: l’ha scelta il 62% degli intervistati, desiderosi di relax e riposo, mentre un 34% preferisce una vacanza avventurosa, di attività e scoperta.
Cresce anche la passione per la montagna e registra il 20% delle preferenze contro il 18% dello scorso anno: ci vanno soprattutto i vacanzieri francesi, tedeschi e austriaci (25%) e iniziano ad apprezzarla anche gli spagnoli, facendo totalizzare un 20% di preferenze contro appena il 12% dello scorso anno.
Francia, Italia, Spagna le mete più ambite, con il 16, 17 e 18 percento rispettivamente di preferenze espresse e la Penisola Iberica che registra un aumento di 5 punti rispetto allo scorso anno. Bene anche Grecia, Croazia e Portogallo con un 12% in più, mentre l’8% andrà in Germania e il 6% in Gran Bretagna.
Agli europei piace la vacanza in Europa: sono il 79% quelli che la scelgono per le vacanze estive, con 4 intervistati su 10 che restano nel proprio Paese.
A muoversi meno, francesi, italiani e spagnoli, con percentuali molto alte di “stanziali” e valori rilevati pari al 56%, 62% e 65%, mentre tedeschi, britannici, austriaci e belgi scelgono l’estero nella misura del 59%, 61%, 67% e 71%.
In Europa la vacanza si acquista soprattutto in rete: lo fa il 60% dei partecipanti all’indagine, mentre nel 2008 gli utenti internet erano solo il 28%. Buoni anche i numeri del car sharing, soprattutto tra i giovani viaggiatori: il 30% della fascia 18-24 anni e il 29% di coloro che hanno disponibilità ristrette di budget, inferiori ai 1000 euro.
Focus anche sui rischi percepiti e connessi alla vacanza stessa. In testa c’è il timore per la propria salute e quella dei propri cari, che riguarda ben 71% e il 78% degli intervistati, ma subito dopo con il 64% c’è quello di perdere i propri effetti personali.
Aumenta la paura di attentati, che riguarda il 51% di coloro che stanno per andare in vacanza e cresce soprattutto per i francesi, che si dichiarano per il 38% molto preoccupati dopo gli episodi di Parigi di inizio anno.
La preoccupazione e il timore non sono però forieri di un atteggiamento di maggiore prudenza in termini di copertura assicurativa. Lo dimostra il fatto che contro il 51% degli europei che si dimostra in ansia per il rischio di attentati, solo il 13% si cautela con una polizza a copertura del rischio stesso. Così la paura di smarrire gli effetti personali: si dichiara preoccupato il 64% degli intervistati ma di fatto solo il 52% sottoscrive un’assicurazione. E per le catastrofi naturali, da cui si cautela solo il 25% contro il dichiarato timore del 42% dei promessi vacanzieri.
Rimane che, chi stipula un’assicurazione viaggi lo fa nel 60% dei casi con la propria compagnia assicurativa, ma aumenta la percentuale di europei che acquistano l’assicurazione in rete su siti internet specializzati, con l’11% dei soggetti e un aumento di 3 punti rispetto allo scorso anno.
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