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Polizze auto gratis, proposto il rimborso

Pubblicato il 04/05/2015
Polizze auto gratis, proposto il rimborso

L’IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, è intervenuto sull’argomento delle polizze RC Auto offerte gratis per un anno: gli automobilisti che le hanno stipulate, infatti, hanno perso inconsapevolmente i benefici della legge Bersani.

Dallo scorso anno molte concessionarie propongono l’offerta, a chi acquista un’auto nuova, di avere in omaggio la polizza assicurativa per il primo anno. Al termine dei 12 mesi, però, molti assicurati hanno scoperto di aver perso la convenienza della classe di merito acquisita in precedenza, ritrovandosi a dover ripartire dalla tredicesima classe.

Inoltre, gli automobilisti non hanno potuto usufruire dei benefici previsti dalla legge Bersani, che consente di ereditare la classe di merito già conseguita su un altro veicolo, con il conseguente aumento dei successivi premi da pagare.

Le compagnie che hanno collaborato per l’offerta della polizza gratis sono sei: tre di queste offrono la formula bonus-malus, rilasciando a coloro che acquistano la vettura un regolare attestato di rischio che non darà problemi al termine dell’offerta.

Le altre tre, invece, offrono polizze con formula a franchigia, senza rilasciare al cliente, una volta scaduta l’offerta, l’attestato di rischio oppure consegnandogli un attestato privo della indicazione della classe di merito di provenienza. Sono proprio queste le compagnie oggetto di indagine da parte dell’Istituto di Vigilanza, che hanno creato il malcontento di circa 13 mila automobilisti nel 2014.

Secondo Elena Bellizzi, capo del servizio tutela del consumatore IVASS, si potrebbe chiedere alle assicurazioni implicate di “rimborsare la differenza già pagata da chi ha sottoscritto la polizza gratis e si è ritrovato con un premio maggiore senza aver fatto incidenti“.

Le soluzioni studiate insieme alle Associazioni dei consumatori sono due:

- se il consumatore ha ancora in corso la polizza gratuita, si ha diritto a un attestato di rischio in cui deve essere riportata la sinistrosità;

- se la polizza è già scaduta, l’assicurato ha diritto non solo all’attestato di rischio riportante la classe di merito di provenienza ma anche al rimborso degli eventuali maggiori premi pagati e non dovuti.

In quest’ultimo caso, le compagnie assicurative restituiranno solo il valore della polizza: l’esclusione delle imposte, circa il 33%, è da attribuire ad una vecchia norma del 1954.

Soddisfazione da parte del Codacons per le soluzioni presentate, anche se si attende in merito la decisone da parte dall’ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici): “l’ANIA farebbe bene ad accettare la proposta dell’IVASS”, dichiara Carlo Rienzi, Presidente del Coordinamento, “poiché in caso contrario sarà inevitabile un enorme contenzioso legale di cui il Codacons si farà promotore, attraverso una valanga di cause risarcitorie da parte degli assicurati danneggiati”.

A cura di: Paola Campanelli

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