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Auto ecologiche, si risparmia su bollo e assicurazione?

Pubblicato il 23/04/2015
Auto ecologiche, si risparmia su bollo e assicurazione?

Continua a crescere il favore degli automobilisti italiani per le auto a ridotto impatto ambientale.

Le immatricolazioni di questo tipo di vettura hanno superato nel mese di marzo le 21.100 unità, segnando +14,4% e pesando per il 13,1% del totale venduto. Nel primo trimestre sono state realizzate oltre 60.800 immatricolazioni, con un incremento che sfiora il 18% e una quota di mercato del 14,2%. L’incremento maggiore, più di 53.000 unità, lo fanno segnare le vetture a gas: raddoppiano anche le vendite di auto elettriche, mentre le ibride crescono del 28%.

La loro diffusione dipende nella maggior parte dei casi dalla convenienza nell’utilizzo di carburante alternativo alla benzina verde o al gasolio. Favorevole anche la normativa sulla tassa di possesso: esiste un'esenzione sul bollo per le auto elettriche della durata di 5 anni, trascorsi i quali le vetture accedono a un regime agevolato con il pagamento di appena il 25% del totale.

Quelle a gpl o a metano accedono al beneficio in misura pari a un quarto del totale dovuto, mentre le auto ibride hanno un'esenzione di tre anni, successivamente ai quali l’imposta andrà versata solo in base alla potenza erogata dal motore termico. Per quest’ultime la deroga varia in base alla regione di appartenenza: è di tre anni in Lombardia, Veneto e Lazio, mentre in Puglia ha una durata di 5 anni.

Proprio in questo periodo ritorna la proposta di esenzione totale dalla tassa per tutti quei veicoli a basse emissioni e per tre anni dalla prima immatricolazione. L’idea arriva dall’attuale Esecutivo, che rischia però di non poter attuare il provvedimento a causa delle insufficienti risorse finanziarie: il costo della misura dovrebbe arrivare a circa 40 milioni di euro per i tre anni. Le coperture necessarie non prevederebbero alcuna spesa per il primo anno, mentre richiederebbero 14 milioni di euro nel secondo e 27 miliardi di euro nel terzo anno.

Diversa, invece, la situazione riguardo al pagamento dell'assicurazione. Considerando le auto a metano e gpl, i costi risultano nella maggior parte dei casi leggermente più alti rispetto alla versione a benzina: lo si rileva confrontando le tariffe con il comparatore RC Auto di Segugio.it.  

Ipotizzando, ad esempio, di voler assicurare una Lancia Ypsilon bifuel a metano per un guidatore romano 39enne, in prima classe di merito e una media di 20 mila chilometri percorsi all’anno, si spenderebbero 333 euro con Direct Line, 348,95 euro con Zurich Connect e 433,50 euro con Quixa. Per la versione alimentata solo a benzina (di pari cilindrata, 875cc), il costo è rispettivamente di 274,99 euro, 330,33 euro e 390,63 euro.

Stesso risultato per il modello a gpl: i preventivi per assicurare la versione 1.2cc bifuel sono di 331,80 euro con Direct Line (284,41 per la pari cilindrata a benzina), 359,97 euro con Zurich Connect (340,55) e 432,72 euro con Quixa (413,01).

Tariffe assicurative più convenienti, invece, per le auto elettriche: i premi di una Volkswagen e-up! si attestano sui 226,05 euro per Direct Line, 256,22 euro per Zurich Connect e 313,44 euro per Dialogo: la versione a benzina di pari potenza fa segnare rispettivamente 276,65 euro, 330,34 euro e 433,54 euro. Pur avendo bassi costi di gestione, le auto a zero emissioni sono ampiamente penalizzate dall’elevato costo d’acquisto: la stessa e-up!, infatti, ha un prezzo più alto di circa 15 mila euro rispetto alla variante a benzina.

A cura di: Paola Campanelli

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