Crash test più severi dal 2015

Anche per il 2014 è stata stilata per ogni categoria di auto la classifica di quelle più sicure nelle prove di crash test, un collaudo distruttivo eseguito per verificare la sicurezza dei veicoli.
Il protocollo Euro NCAP 2014 ha già introdotto alcune valutazioni più severe per il raggiungimento del punteggio massimo (le 5 stelle), come quelle dei dispositivi di frenata autonoma AEB, di avviso o mantenimento della corsia di marcia e la protezione dal colpo di frusta per i passeggeri che siedono sul divano posteriore.
Unica utilitaria a ottenere le 5 stelle è stata la Skoda Fabia. Tra le berline compatte la Nissan Qashqai risulta essere la migliore della categoria, mentre tra le medie ottiene il primato la Mercedes classe C. Il miglior piccolo monovolume è la Volkswagen Golf Sportsvan; nella categoria SUV, il più sicuro è il Land Rover Discovery Sport, unico mezzo testato equipaggiato con frenata autonoma a bassa velocità (di serie anche sulla versione base).
Nonostante la validità dei test effettuati finora, è prevista una piccola rivoluzione con l’emanazione del nuovo protocollo 2015 Euro NCAP. Le novità più attese riguardano l'introduzione del nuovo crash test frontale con manichini di piccola statura e le modifiche dei due crash test laterali; più attenzione sarà data all’equipaggiamento di sistemi di sicurezza: tra questi il limitatore di velocità, che dovrà essere presente su molti più modelli presi in esame.
Più specificamente, per la protezione degli adulti la valutazione si basa su 4 crash test full-scale e 2 test sulla componentistica. Il primo dei quattro riguarda l'impatto frontale offset: il veicolo si scontra su una parete con il 40% della parte anteriore a una velocità di 64km/h. Il test è particolarmente severo a causa delle ampie deformazioni della scocca: l'auto deve scaricare l’impatto su una porzione della parte anteriore, garantendo l'integrità dell'abitacolo. A bordo sono presenti due manichini che rappresentano degli adulti di taglia media.
Il secondo test è l'impatto frontale pieno: il veicolo urta una barriera di cemento a 50 km/h con tutta la superficie frontale. Il test prevede l’uso di due manichini che rappresentano donne di piccola statura (uno al posto guida e l'altro sulla parte opposta del sedile posteriore). Le valutazioni su testa, collo, torace e gambe definiranno il punteggio della vettura.
La terza prova è il test del carrello che simula l'impatto laterale auto contro auto: la vettura, da ferma, viene colpita sulla portiera lato guida a 50 km/h e per riprodurre lo scontro si usa un carrello che simula un'automobile di 1300 kg. La novità è l’apposizione sul frontale del carrello di un blocco d'alluminio deformabile di nuova concezione, che rende più aggressivo l’urto. Le rilevazioni sul manichino permetteranno di valutare le condizioni di testa, torace, addome e bacino.
L’ultimo dei quattro test è l'impatto laterale obliquo sul palo: l'auto viene spinta su un palo di 25 cm di diametro a 32 km/h, inclinata lateralmente di 75 gradi rispetto al piano longitudinale. Il palo è allineato con la testa del manichino-conducente: anche in questo caso, il punteggio sarà calcolato in base alle lesioni riportate su testa, torace, addome e bacino.
Le quattro simulazioni danno un valore massimo di 8 punti ciascuno.
Le due simulazioni sulla componentistica riguardano la valutazione degli airbag laterali per la testa, che devono garantire protezione a persone alte da 150 a 195 cm sia sulla fila anteriore che su quella posteriore e il test del colpo di frusta: quest’ultimo si articola in due fasi, la misurazione e la prova dinamica.
La prima simulazione determina la distanza del poggiatesta dal capo, oltre alla forma e alla regolazione: la seconda invece simula la dinamica di un tamponamento, studiandone gli effetti sul corpo ed è riservata solo ai sedili anteriori.
Particolare attenzione sarà data ai test per la protezione di bambini e pedoni.
La tutela dei più piccoli è verificata attraverso l’utilizzo di due manichini che simulano un’età di 3 anni e un’altra di 18 mesi nel test frontale offset e laterale, auto contro auto. Le prove vengono effettuate attraverso l’utilizzo di seggiolini, valutando che le varie tipologie siano compatibili con tutti i posti a sedere del veicolo.
La sicurezza dei passeggeri viene determinata attraverso una prova di investimento a 40 km/h: il test considera il paraurti, il bordo del cofano e il cofano stesso, in quanto parti principali di impatto rispettivamente con gambe, coscia e testa del bimbo o dell’adulto. Il massimo punteggio realizzato sarà di 2 punti per ogni sedile anteriore e 1 punto per quelli posteriori.
Le simulazioni devono tener conto della valutazione Safety Assist, tecnologie a sostegno della guida come gli avvisatori per le cinture non allacciate, il controllo di stabilità (ESP), i sistemi di controllo della velocità e quelli di avviso uscita dalla corsia di marcia. Il punteggio massimo attribuito sarà di 5 punti.
Infine vengono assegnate un numero di stelle, per un massimo di 5, proporzionale alla sicurezza del veicolo, calcolate in base alla percentuale di punteggio massimo realizzata in ogni singola area del test (ad esempio, nella protezione degli adulti serve l’80% per ottenere le 5 stelle).