Auto, il futuro è connesso

Il settore dell’automotive è in costante aggiornamento. Si prevede che nei prossimi anni sarà la categoria maggiormente coinvolta dall’evoluzione riguardante l’uso della Rete, mentre l’Internet of Things rinnoverà il mondo delle quattro ruote: la tecnologia, utilizzata per la prima volta presso il consorzio di ricerca Auto-ID Center del Massachusetts Institute of Technology, fu sviluppata in seguito dall’agenzia di ricerca Gartner.
Secondo James Hines, research director di Gartner, “l'automobile connessa è già una realtà e la connettività wireless a bordo è in rapida espansione nei modelli di lusso dei marchi premium, così come in quelli di fascia media. L'aumento del consumo e della creazione di contenuti digitali all'interno del veicolo trainerà la necessità di sistemi di infotainment più sofisticati, creando opportunità per i processori applicativi, acceleratori grafici, display e tecnologie di interfaccia uomo-macchina. Allo stesso tempo, nuovi concetti di mobilità e di uso del veicolo porteranno a nuovi modelli di business e di espansione delle alternative alla proprietà dell'auto, in particolare negli ambienti urbani”.
La stessa Gartner prevede che nei prossimi cinque anni viaggeranno sulle strade quasi 250 milioni di auto connesse a internet: le stime dovrebbero coinvolgere non solo i modelli di nuova generazione ma anche vetture già immatricolate e adeguate con dispositivi di vario genere.
La quantità di componenti e servizi per il collegamento dei veicoli dovrebbe aumentare di molto. Il giro d’affari passerebbe dagli attuali 30 miliardi ai 170 miliardi di euro entro il 2020, secondo quanto previsto da un'indagine della società di consulenza strategica McKinsey.
A confermare questa evoluzione anche Matthias Wissman, Presidente della VDA (Verband der Automobilindustrie, l’Associazione tedesca dell’industria automobilistica). Secondo Wissman il settore farà un balzo in avanti entro la fine del 2016, portando quasi l’80% delle automobili nuove a essere equipaggiate di accesso a internet: ad oggi più del 20% dei veicoli ne è dotato. L’auto in rete sarà in grado di comunicare con altre vetture, portando benefici anche alla riduzione del traffico e del numero di incidenti.
Intanto al CES 2015 le case costruttrici Volkswagen e Hyundai hanno presentato rispettivamente “MirrorLink” e “Display Audio”. Questi sistemi di bordo garantiscono una migliore integrazione tra smartphone ed elettronica dell’auto: tramite delle interfacce, vengono trasmesse sul touchscreen dell’abitacolo le funzioni dei sistemi Google Android e Apple iOS. Attraverso il collegamento del cellulare con dei software Android Auto o Apple Car Play, sarà possibile adoperare le applicazioni del sistema operativo tramite i comandi dell’auto e i sistemi di controllo vocale, senza che l’automobilista possa correre il rischio di distrarsi per usare lo smartphone.
Sempre la Hyundai ha proposto l’applicazione per smartphone e smartwatch “Hyundai Blue Link”, che permette di interagire con la propria vettura a distanza. Si potrà avviare l’auto, aprire e chiudere le portiere o ritrovare la vettura nel caso in cui il proprietario non ricordi dove l’abbia parcheggiata.
I tre sistemi saranno commercializzati nel corso del 2015.