Più la casa è smart, più leggera è l’assicurazione

Italiani sempre più interessati a una casa efficiente e con prestazioni energetiche evolute ma soprattutto, a un luogo confortevole e sicuro. Per questo, l’Internet of Everything promette case capaci di svolgere funzioni in autonomia o comunque per conto degli uomini e su loro disposizione, da remoto.
Secondo i risultati di un sondaggio internazionale condotto da D-Link Corporation sulle attese dei consumatori in termini di prodotti tecnologici e canali distributivi, l’interesse verso la connected home sarebbe molto alto.
In Italia la prima posizione è occupata dalla sicurezza domestica (oltre il 60% si aspetta una casa da poter vivere senza pensieri), seguita dal controllo dei consumi energetici. Videocamere IP e sensori di movimento e applicati alle porte sono gli oggetti della tecnologia maggiormente ambiti, mentre lo smartphone viene definito dal 50,1% degli intervistati come lo strumento numero uno per gestire la “casa connessa”.
Le previsioni degli analisti per quest’anno sono tutte rivolte verso i dispositivi intelligenti che aiutano a rendere la casa un luogo smart. Ma quali conseguenze avrà nell’immediato tutto questo sulle assicurazioni?
La risposta arriva dall’evoluto mercato statunitense, dove è ancora più evidente come la casa intelligente porti come diretta conseguenza un risparmio sull’assicurazione: più la casa è smart, più economiche saranno le assicurazioni. Più dispositivi avrà la casa per la sorveglianza e il controllo, sistemi antincendio e di monitoraggio della temperatura, minori sono le probabilità di incidente: termostati intelligenti, sensori anti-perdita, gestione degli elettrodomestici da remoto, contribuiranno a ridurre notevolmente gli incidenti domestici e accresceranno il valore dell’immobile sul mercato.
Tim Arone, vicepresidente della gestione del rischio presso Pure Insurance: “Se qualcuno possiede qualche sorta di sistema di monitoraggio domestico della temperatura, offriamo uno sconto. Il prezzo di queste tecnologie sta diminuendo, perché diventano sempre più popolari”.
Negli States, dal 2013, il prezzo delle polizze sulle case tecnologicamente evolute si è ridotto fino al 15% e si prevede che per il 2019, quando il mercato della domotica e dell’IoE domestico sarà nel pieno della sua maturità, si assisterà a un ulteriore consistente ribasso.
Differente è la situazione in Italia, perché all’interesse dei consumatori per la casa smart non corrisponde altrettanto mercato. I tempi saranno dunque un po’ più lunghi, ma il futuro ci riserva frigoriferi in grado di ordinare la spesa per conto nostro e tecnologie in grado di risparmiare fino al 40% di energia elettrica.