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Case viaggianti ed assicurazioni

Pubblicato il 29/01/2015

Aggiornato il 29/03/2016

Case viaggianti ed assicurazioni

Le case mobili stanno spopolando negli Stati Uniti. Un fenomeno estremamente interessante che sta cambiando le abitudini degli americani.

Il vantaggio della mobilità della nostra abitazione è legato anche a dei costi estremamente ridotti.

Non stiamo parlando di grossi camper bensì di strutture prefabbricate che vengono spostate con l’ausilio di camion speciali. Una moda che fa risparmiare gli americani.

Ebbene, c'è da rilevare che anche le assicurazioni locali hanno osservato con attenzione il fenomeno, dando dei vantaggi reali ai propri clienti, attraverso una riduzione dei costi (premi). Infatti gli attuari americani hanno calcolato che la frequenza dei sinistri ed il costo degli stessi è notevolmente inferiore rispetto a coloro che abitano in case tradizionali.

In effetti, il fenomeno non ha una elevata probabilità di prendere piede nel nostro Paese, in quanto di spazi rurali disponibili per “collocare" la propria abitazione ce ne sono veramente pochi. Ma nonostante questo, la notizia è comunque interessante, in quanto rafforza il concetto della "personalizzazione del rischio".

Cosa si intende per "personalizzazione"? Semplicemente che il prodotto assicurativo che noi compriamo, seppure su una struttura di prodotto comune a tutti gli assicurati, deve necessariamente prevedere una sorta di adeguamento per essere più rispondente al profilo del singolo assicurato. Questo, per poter scegliere un prodotto che realmente si adatti alle singole esigenze, sia in termini di coperture (esigenze assicurate) che in termini di una corretta e puntuale definizione del costo da pagare.

Come abbiamo avuto modo di approndire anche nell'articolo dedicato al calcolo del premio assicurativo, il costo di una polizza (il cosidetto premio puro) è determinato dalla frequenza (percentuale di sinistri accaduti rispetto alle polizze sottoscritte per quel prodotto) moltiplicato per il costo medio dei sinistri.

Al premio puro poi vengono aggiunti i costi di distribuzione (provvigioni) ed i costi di gestione dell’azienda (gestione dei sinistri, assistenza ecc.) nonché le tasse e si ottiene il premio netto che il cliente andrà a pagare al momento della sottoscrizione del contratto (acquisto della polizza).

Ecco perché la conoscenza precisa del rischio da assicurare garantisce indubbi vantaggi sia per le coperture scelte che, cosa sempre gradita, per una riduzione del premio rispetto a rischi non ben identificati e poco noti. Non solo, spesso con informazioni più precise si ottengono coperture che rispecchiano realmente le nostre esigenze assicurative e si evitano spiacevoli sorprese in caso di sinistro.

A cura di: Leonardo Alberti

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