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Al volante nei mesi invernali

Pubblicato il 19/01/2015

Aggiornato il 27/01/2015

Al volante nei mesi invernali

Chi si mette alla guida della propria autovettura durante i mesi invernali, deve adottare maggiori accorgimenti rispetto alle altre stagioni dell'anno.

Per prima cosa il viaggio va organizzato partendo dalla verifica delle condizioni metereologiche previste. A bordo sono d'obbligo le catene e/o le gomme da neve e bisogna attrezzarci per imprevisti quali, ad esempio, soste forzate.

Gli stili di guida cambiano e debbono essere adeguati alle condizioni metereologiche:

PIOGGIA: l'acquaplaning è sicuramente l'insidia più pericolosa che caratterizza le giornate di pioggia, gli pneumatici perdono aderenza a causa del velo di acqua che si deposita sul battistrada e quindi, in caso di pioggia, bisogna fare attenzione quando si passa su pozzanghere, riducendo la velocità e tenendo ben saldo il volante tra le mani.

NEBBIA: arriva all'improvviso (i cosiddetti "banchi di nebbia"). Se c'è la nebbia l'unica soluzione è ridurre la velocità per aumentare lo spazio di frenata (a 100km all'ora servono 40 metri per arrestarsi. Spesso nella nebbia capita di trovarsi davanti automezzi fermi sprovvisti di illuminazione: in questo caso lo spazio di frenata maggiore ci può salvare la vita.

NEVE: la neve diminuisce notevolmente l'aderenza delle ruote e a volte ci impedisce addirittura di andare avanti. Sulla neve tutte le operazioni debbono essere "più dolci": la fenata non deve essere secca, ma in caso di neve è meglio, in caso di frenata di emergenza, non farne una violenta, ma due o tre a fondo. COn la neve l'ABS dovrebbe essere escluso. Le catene vanno usate in presenza di neve, ma rimosse se si percorre un tratto con l'asfalto, in quanto le vibrazioni potrebbero rompere il semiasse o i giunti delle ruote.

GHIACCIO; se sulla neve i pneumatici perdono l'aderenza, sul ghiaccio l'aderenza non esiste. Bisogna quindi fare molta attenzione in curva, nei tratti di strada dove la temperatura è inferiore e in quei tratti dove, specie di notte, l'asfalto risulta più lucido. In questi casi siamo in presenza di lastre di ghiaccio e quindi "calma e sangue freddo": la lastra va superata a velocità ridotta e possibilmente senza frenare o sterzare.

VENTO: è l'ultimo elemento a cui prestare attenzione, ma certamente non è di dignità minore. Attenzione al vento forte, attenzione a quando uscite dalle gallerie e sui viadotti dove una forte raffica potrebbe farvi sbandare e perdere il controllo della vostra autovettura.

Per fortuna, dopo le prime volte in cui si guida in queste condizioni climatiche avverse, quella che sembrava una situazione complessa di guida rientrerà nella normalità. L'unico avvertimento da tenere sempre presente è il rispetto della distanza di sicurezza e il ricorso a manovre dolci (sterzata, frenata e d accellerata).

A cura di: Leonardo Alberti

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