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Sicurezza in auto, eCall obbligatorio dal 2018

Pubblicato il 05/01/2015
Sicurezza in auto, eCall obbligatorio dal 2018

Le automobili diventano sempre più tecnologiche. Al centro dell’attenzione, la sicurezza di guidatori e passeggeri tutelati sia a livello di norme nazionali ed europee che di prodotti all’avanguardia dalle case costruttrici.  

Se ne parla dal 2011, ma solo quest’anno si avrà la certezza dell’obbligatorietà del sistema eCall: la chiamata automatica di emergenza. Dal 31 marzo 2018 il dispositivo dovrebbe equipaggiare tutte le auto commercializzate nell’Unione Europea e la conferma la si avrà durante il 2015 con il voto del Parlamento Europeo. Si dovrà anche stabilire se sarà di serie su tutti i nuovi modelli presentati dalle case costruttrici o su tutti i veicoli da immatricolare. Attualmente, la Commissione Mercato Interno ha sentenziato con trenta voti positivi, uno contrario e due astenuti il giudizio favorevole al nuovo congegno.

L’eCall prevede l’uso di una SIM e di un Gps che hanno lo scopo di attivare automaticamente i soccorsi in caso di incidente, informando una sede operativa tramite chiamata al numero unico di emergenza europea 112 e localizzando esattamente la posizione del veicolo. l’Italia dovrà adeguarsi alla legislazione comunitaria, visto che il 112 è ancora collegato alle stazioni dei Carabinieri: l’obbligo del numero unico è scattato per tutti i paesi europei già nel 2009.

Ricevere un avviso immediato del verificarsi di un incidente può ridurre i tempi di risposta dei servizi di emergenza del 50% sulle strade extraurbane e del 40% nelle aree urbane. Grazie a tale risparmio di tempo, si è stimato che l'eCall contribuirà a salvare fino a 2.500 vite ogni anno e a ridurre la gravità delle ferite in altri migliaia di casi. La tempestività sulla scena di un incidente permetterà anche di ripristinare più velocemente il traffico, riducendo di conseguenza la possibilità di incidenti secondari.

Il sistema agirà solo in caso di collisione o, in alternativa, se attivato manualmente e il suo funzionamento non compromette la privacy degli automobilisti, evitando ogni tipo di tracciabilità della vettura. L’eCall può convivere con altri servizi telematici e di geolocalizzazione proposti da terzi, avendo tuttavia la priorità rispetto a quest’ultimi.

L’obbligo di dotazione riguarderà automobili private e veicoli commerciali leggeri: solo in un secondo momento si deciderà se estenderlo anche ai mezzi pesanti (autotreni e autobus). La sua presenza può essere fondamentale per diminuire le migliaia di morti e feriti che ogni anno si contano sulle strade europee e che costano alla comunità circa 130 miliardi di euro. Un passo avanti nella direzione della sicurezza su tutti i fronti.

Oggi i veicoli sono dotati di dispositivi attivi e passivi all’avanguardia che assistono gli automobilisti e rendono più controllabile la marcia del veicolo. Le vetture sono costruite riducendo al minimo le condizioni che provocano rumori, vibrazioni e riflessi di luce che potrebbero influire negativamente sul conducente. Spesso questa evoluzione viene vista dai guidatori come esclusiva garanzia di sicurezza, affidandosi totalmente alla tecnologia dei dispositivi e dimenticando che il rimedio principale ai pericoli stradali è e rimarrà la prudenza del guidatore.

A cura di: Paola Campanelli

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