L’autostop si fa online

La nuova era digitale cambia anche le normali abitudini di chi viaggia per lavoro o per piacere. L’ultima novità prende spunto dal caro e vecchio autostop tanto in voga alla fine degli anni settanta: si chiama Blablacar ed è la nuova frontiera dei viaggi low cost.
Riguarda una piattaforma online che mette in contatto persone che devono compiere lo stesso tragitto: in questo modo si utilizza un'unica auto di proprietà di uno degli utenti e si arriva a tagliare i costi fino all’80% rispetto al tradizionale viaggio solitario.
Questa coincidenza di interessi e necessità implica un risparmio negli spostamenti da parte dei soggetti che offrono un passaggio e di coloro che ne usufruiscono. E a prezzi davvero economici.
Il funzionamento è molto semplice. Basta registrarsi sul sito e specificare se si è conducenti o passeggeri. Il conducente che deve effettuare una tratta – per esempio Milano/Napoli – deve specificare il numero di posti liberi in auto, l’orario di partenza, la tariffa del viaggio, il luogo d’incontro, le preferenze sui passeggeri (ad esempio fumatori o non fumatori) e la descrizione della propria auto.
Nel momento in cui incontrerà il passeggero – o i passeggeri – potrà decidere di chiedere il denaro subito o aspettare di arrivare a destinazione: il prezzo viene consigliato automaticamente da Blablacar ma sarà a discrezione del conducente scegliere la tariffa più opportuna da applicare. Per chi usufruisce del passaggio, c’è la possibilità di contattare il guidatore tramite messaggio o di chiamarlo direttamente al cellulare per poter avere informazioni sul percorso – ad esempio, eventuale disponibilità a portare il passeggero fuori dal suo personale itinerario – e fissare l’appuntamento.
Alla fine del viaggio sia il conducente che i passeggeri si scambiano un commento di feedback che sarà visibile ad altri utenti: un modo utile per poter scegliere il compagno di viaggio evitando sorprese. Per l’utenza femminile è possibile scegliere l’opzione viaggio rosa che permette di condividere l’itinerario solo con altre donne, per la massima sicurezza. L’applicazione è anche disponibile su iPhone, Android e altri smartphone.
Fondata nel 2006 in Francia, Blablacar è diventata leader mondiale con 8 milioni di passeggeri registrati in dodici paesi europei e un milione di utenti attivi ogni mese. Lo scorso anno ha fatto registrare un +247% rispetto al 2012 con oltre 250 mila posti auto offerti nel periodo delle festività natalizie. Il servizio è totalmente gratuito e per potersi espandere ha usufruito di due finanziamenti, rispettivamente di 10 milioni di euro nel 2012 e di 100 milioni di dollari nel 2014, quest’ultimo da parte del fondo Index Ventures e con la partecipazione di investitori come Accel Partners, Isai and Lead Edge Capital.
Una ricerca realizzata dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha stabilito chi sono i viaggiatori che scelgono il ride sharing in Italia. Il profilo emerso è quello di un utente con un’età media di 31 anni. Il 76% degli iscritti si colloca nella fascia tra i 18 e i 40 anni, mentre il 16% è compresa tra i 41 e i 50. Solo il 21% è costituito da studenti: il 71% è infatti composto da lavoratori attivi, perlopiù impiegati e liberi professionisti. Tra questi, il 69% ha un contratto a tempo indeterminato. La maggior parte risiede nel nord Italia con il 20% in Lombardia, l’8% in Veneto e il 12% in Emilia Romagna: tra i primi posti troviamo anche regioni del Centro come Lazio e Toscana, con rispettivamente l’11% e l’8% di utenti.
La prima ragione che spinge i clienti ad utilizzare il servizio di condivisione dell’auto è quella economica, con il 99% degli intervistati che lo preferisce ad altre soluzioni di trasporto. Fa piacere menzionare un ulteriore dato: il 61% del campione ha indicato la tutela ecologica tra le principali motivazioni per cui scegliere Blablacar.