Cyber Tyre: l’ultimo arrivato nei sistemi di Advance Driver Assistance Control

Non si sa se i tecnici della Pirelli, divisione pneumatici, ed i ragazzi del dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano abbiano tratto ispirazione dalle logiche del sistema nervoso dell’essere umano o più semplicemente sia stata una ispirazione "divina", ma quello che è certo è che il “Cyber Tyre” è una innovazione straordinaria che ridurrà di molto gli incidenti stradali dovuti a distrazione o alla forte velocità.
Tutto racchiuso in un piccolo quadratino di “elettronica pura”, situato all’interno degli pneumatici, che permette di rilevare un impressionante numero di dati sullo stato della strada, sulla velocità in curva, sull’aderenza, sulla traiettoria e su quanto possa far perdere il controllo della propria autovettura.
I dati vengono trasmessi alla centralina di bordo in tempo reale via wi-fi ed analizzati attraverso una serie di algoritmi piuttosto complessi.
In pratica, il Cyber Tyre si sostituisce al guidatore distratto dialogando direttamente con la sua autovettura ed entrando in azione, assumendo il comando, qualora percepisse un pericolo a cui non seguissero manovre correttive di chi in quel momento si trova alla guida del veicolo.
Il sistema da quest’anno è già stato adottato sulle flotte dei mezzi pesanti per il trasporto commerciale, in Germania e in Sud America e presto verrà esteso anche alle moto.
Il tema della sicurezza stradale legato all’elettronica sta compiendo passi da gigante. Si stima infatti che dal 20 percento odierno il peso dell’elettronica sull’auto crescerà fino al 60 percento nel 2020. Un altro tassello piuttosto importante verso l’auto del futuro, non così lontana, dove probabilmente l’intervento del guidatore sarà ridotto al minimo indispensabile, come del resto già avviene sugli aerei, dove il pilota può limitarsi al semplice controllo di come si stia comportando il pilota automatico.
C’è da chiedersi solo se gli amanti della guida, che già oggi osteggiano fortemente il cambio automatico (toglie il piacere della guida sportiva) lascino all’elettronica il compito di portarli a spasso o al lavoro, leggendosi magari un giornale, stando comodamente seduti sul posto posteriore dell’autovettura.
Ben venga la sicurezza sulle strade a condizione che il piacere della guida non ne risenta troppo.