La proposta di M5S contro il caro RC Auto

Continua a tenere banco nel nostro paese la questione relativa alle RC Auto. Nonostante i prezzi più bassi messi in evidenza da alcune indagini, le polizze sulla responsabilità civile degli automobilisti rimangono nel nostro paese largamente più care rispetto a quelle in vigore nel resto d'Europa.
Tra i problemi principali ancora irrisolti, c'è soprattutto il troppo largo divario tra le tariffe riguardanti le regioni settentrionali e quelle riservate agli utenti di Centro e Sud.
Problemi sui quali la politica non sembra in grado di intervenire adeguatamente, anche a causa delle pressioni che arrivano dai due fronti contrapposti, consumatori e imprese assicurative. Negli ultimi giorni, peraltro, proprio Ania, ovvero l'associazione che raggruppa le imprese del settore, ha dato vita ad una nuova offensiva chiedendo al governo Renzi di intervenire su officine e spese legali, dando vita a nuove polemiche, in un momento in cui gli stessi carrozzieri hanno provveduto a presentare una loro proposta di legge che va in senso del tutto contrario a quello prospettato dal mondo assicurativo.
In questo quadro va rilevato il tentativo messo in atto dal Movimento 5 Stelle, che dopo aver dato vita ad una raccolta di firme cui hanno aderito oltre 30mila cittadini, ha annunciato il prossimo arrivo di una proposta di legge. Un progetto che intende regolare la materia a tutto vantaggio degli assicurati e che, di conseguenza, darà luogo alle aspre rimostranze di Ania.
Il disegno di legge in questione prevede in primo luogo lo sganciamento dell'Ivass dai rapporti con le imprese di assicurazioni, rendendo l'Istituto preposto alla vigilanza del settore totalmente indipendente. Altro caposaldo della proposta del movimento ispirato da Beppe Grillo è la reale concorrenza tra imprese operanti sul mercato, oggi soltanto presunta.
Inoltre si chiede che siano effettivamente premiati gli automobilisti virtuosi, quelli che in un periodo lungo non siano mai stati protagonisti di sinistri. Anche il perito assicurativo in questa ottica dovrebbe trasformarsi in una figura totalmente indipendente dalle compagnie, riprendendo un analogo tentativo fatto a marzo da M5S, non andato a buon fine.
Resta naturalmente da vedere se le proposte del Movimento, che sembrano recepire le istanze dei consumatori, abbiano reali possibilità di incidere in una situazione in fase di stallo, anche in considerazione del pratico isolamento in cui versa attualmente a livello parlamentare la formazione politica di Grillo.