logo segugio.it
Chiama gratis 800 999 555

Cambio l’auto solo se si rompe!

Pubblicato il 18/11/2014
Cambio l’auto solo se si rompe!

Cambio l’auto solo se si rompe!

Ogni quanto gli italiani cambiano la propria auto? Solo quando è giunto il momento di mandarla in pensione… Gli ultimi dati dell’Osservatorio condotto dalla Compagnia Linear evidenziano per l’Italia un trend in controtendenza con il resto d’Europa.

Un italiano su due risulta molto “attaccato” alla sua auto, affermando di volerla cambiare solo in caso di rottura o di incidente irreparabile (51%); il 23% dichiara di comprare una nuova automobile solo dopo averla tenuta per 10 anni mentre il 15% degli intervistati indica i 5 anni e il 7% i 3 anni. A pari merito al 2% c’è chi pensa di volerla cambiare ogni anno e chi invece sta pensando di non cambiarla proprio, ma di rinunciarci per sempre a favore di una mobilità sostenibile.

Quali sono i motivi che spingono gli italiani a cambiare il proprio veicolo assicurato? Il 35% degli intervistati quando deciderà di cambiare lo farà per comprare un auto più parsimoniosa nei consumi; il 31% per i troppi chilometri percorsi; il 28%, invece, pensa alla sua incolumità ed è propenso a cambiare per guidare un automobile con sistemi di sicurezza aggiornati e moderni. Il 18% del campione afferma poi di voler sostituire la propria auto per paura che perda troppo valore nel tempo o per avere un auto sempre alla moda e attuale.

Se gli italiani potessero cambiare l’auto senza porre tanta attenzione all’aspetto economico, cambierebbero i loro comportamenti? Non molto sembrerebbe, il 30% infatti cambierebbe auto dopo averla tenuta 5 anni; il 28% dopo 2 o 3 anni; il 22% nonostante tutto cambierebbe il meno possibile la propria autovettura. Di diverso parere invece un 10% sfrenato che si divide in un 8% che ogni anno comprerebbe una vettura nuova ed un 2% addirittura ogni semestre.

I colori preferiti dagli automobilisti? Il bianco senza dubbio per il 37% degli intervistati, segue il classico nero con il 29% di preferenze, l’azzurro metallizzato è indicato dal 28% degli automobilisti, il rosso dal 16%.

Quando si decide di optare per un cambio di auto, lo si fa soprattutto in un’ottica di risparmio: il 31% sceglierebbe un’automobile a Gpl/metano; il 25% degli intervistati preferirebbe un veicolo ibrido a basso impatto ambientale; un 20% indica una soluzione di alimentazione diesel, infine per il 16% non ci sono differenze, la cosa importante è che consumi poco.

Risparmiare carburante è quindi un obiettivo comune alla maggior parte degli italiani, soprattutto in un periodo segnato dai continui rincari dei costi. Ecco alcuni consigli per risparmiare attraverso un utilizzo più efficiente dell’auto:
- Aria condizionata: è tra gli accessori che consumano di più, quindi è bene usarla solo quando davvero necessario, evitando di averla già accesa quando si avvia il motore (il riscaldamento, invece, è pressoché gratuito perché utilizza l'aria riscaldata dal motore).
- Finestrini aperti: durante la circolazione, pare facciano consumare quanto l'aria condizionata.
- Portabagagli e affini: qualunque cosa modifichi l’aerodinamica aumentando l’attrito dell’auto con l’aria comporta un consumo maggiore di carburante.
- Manutenzione periodica: indispensabile per far funzionare l'auto al meglio, anche in termini di consumi. Fai controllare i filtri, gli iniettori, l'olio, ecc. ogni tanto.
- Pressione degli pneumatici: fa parte della manutenzione periodica e può fare la differenza.
- Marcia alta: passa alla marcia superiore appena possibile ed evita le partenze “a razzo”.
- Giocare d’anticipo: seguire attentamente il traffico intorno aiuta ad evitare di fermarsi e ripartire inutilmente. È un comportamento di guida prudente che aumenta anche il livello di sicurezza.
- Controllare il peso dell'auto: in particolare alleggerendola da tutti gli oggetti inutili.
- Pigrizia: mettiamola da parte, ad esempio, per cercare il benzinaio più economico o per lasciare a casa l'auto quando è possibile.

A cura di: Orsola Mallozzi

Articoli correlati