Revisioni: sanzione direttamente a casa

Cambiano le norme relative alla revisione degli autoveicoli: con le ultime disposizioni, chi non effettuerà il collaudo del proprio mezzo entro la data di scadenza, si vedrà recapitare direttamente a casa una sanzione pecuniaria dell’ammontare di 155 euro e la sospensione della carta di circolazione.
Andiamo con ordine. La revisione dell’auto (e di qualunque mezzo individuato dal Codice della Strada) è obbligatoria e va effettuata ogni 4 anni per i veicoli di nuova immatricolazione (entro il mese di rilascio del libretto di circolazione), oppure ogni 2 anni dopo la prima (entro il mese dell’ultima revisione).
Può essere effettuata presso il centro della Motorizzazione Civile o in qualsiasi centro privato autorizzato (per mezzi fino a 3,5 t), al costo che varia dai 45 ai quasi 68 euro presso officine private. L’esito positivo è comunicato tramite etichetta da apporre sulla carta di circolazione: in caso di esito negativo, va ripetuta entro un mese e dà la possibilità di circolare fino alla data stabilita. Chi viene sorpreso dalle Forze di Polizia a circolare con la revisione scaduta è soggetto a una sanzione.
È proprio da quest’ultimo punto che si è partiti, decidendo di intervenire con una serie di novità che vedranno il loro compimento entro la fine del 2015.
Dopo l’ingresso dei privati, c’è sempre stato il sospetto di superficialità o facili autorizzazioni che hanno agevolato alcuni veicoli non propriamente a norma. Da qui, l’intervento attraverso la predisposizione di un nuovo protocollo MCTCnet2 che cambierà la procedura delle revisioni attraverso l’aggiornamento dei macchinari e che entro ottobre 2015 - per tappe - rivoluzionerà il sistema dei controlli. Per evitare infatti i cosiddetti controlli “fantasma” (auto mai controllate e il cui esito risulta positivo) si è provveduto ad installare telecamere per verificare che l’auto sia realmente portata sul posto e non sostituita con una funzionante: a questo scopo, le telecamere scansionano la targa e la inseriscono direttamente nel file del database.
L’altra novità riguarda la sanzione, che era comminata solo a chi era sorpreso dalle Autorità con il collaudo del mezzo scaduto: adesso, invece, la multa viene erogata automaticamente grazie all’informatizzazione dei sistemi della Motorizzazione, presso la quale sono registrati i dati di ciascun veicolo (con relativa scadenza). L’ammenda di 155 euro, notificata direttamente presso il domicilio del trasgressore, non ne esclude una ulteriore nel caso si venga sorpresi a circolare dalle Autorità con il veicolo ancora sprovvisto di collaudo.
L’obbligo a revisionare il mezzo scatterà anche per quei veicoli non utilizzati o parcheggiati in luoghi privati: un problema in più, quindi, per chi deciderà di conservare un’auto non funzionante e non radiata.