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RC Auto: aumenti previsti nel 2015

Pubblicato il 04/11/2014
RC Auto: aumenti previsti nel 2015

Probabile aumento delle tariffe RC Auto per il prossimo anno. Lo dicono le associazioni dei consumatori, che, preoccupate per i possibili rincari, invitano a sfruttare gli ultimi mesi per aggiudicarsi tariffe a buon mercato.

Secondo gli esperti, siamo in una congiuntura di prezzi minimi da parte delle compagnie assicurative (anche se più alti in Europa) e mai come quest’anno è possibile “strappare” un pagamento ancora più basso ottenendo più servizi. Le assicurazioni tendono infatti a offrire a zero costi ulteriori coperture tradizionali: tutto merito di un mercato più che mai concorrenziale, soprattutto da quando non c’è più l’obbligo di dare disdetta alla vecchia compagnia.

Secondo dati rilevati da Adusbef e Federconsumatori con riferimento al periodo 2004-2013, i costi medi di RC Auto sono più che raddoppiati, passando da 391 euro del 2004 a quasi 1250 del 2013 (un aumento di circa 859 euro, pari al 235%).

Negli ultimi tre anni i prezzi sono scesi parecchio” afferma Emanuele Anzaghi, vicepresidente di Segugio.it che conferma come nel corso del 2015 ci sarà un ritorno alla crescita delle coperture assicurative.

Nel 2010 si è avuto il livello più alto di prezzi per assicurazioni di auto e moto: con l’inizio della crisi, gli italiani hanno cominciato ad usare meno i veicoli con conseguente diminuzione degli incidenti e dunque delle tariffe. Il calo di quest’ultime, dovuto all’aumento del margine delle compagnie, permette di trattare con l’assicuratore non solo sul prezzo ma, come già accennato, anche sui servizi e sulle prestazioni offerte.

Un esempio riguarda i massimali (più alti a parità di tariffa), oppure una rivalsa più permissiva senza costi aggiuntivi. Anche la formula di guida permette di risparmiare: si può scegliere tra esperta (non tutte le compagnie hanno lo stesso criterio per il limite minimo di età e gli anni di possesso della patente), libera o esclusiva (unico guidatore che coincide con l’assicurato). La formula più rigida è anche la meno cara.

Da ricordare anche la possibilità di stipulare una polizza chilometrica: il principio è che meno si usa il mezzo, più si risparmia. Essendo una tariffa che varia in base ai chilometri percorsi, è conveniente per chi non utilizza spesso il veicolo o per quei guidatori che non superano il limite chilometrico previsto dalla compagnia per questa tipologia di copertura.

Un ulteriore vantaggio economico, da tenere in considerazione, può arrivare dal settore bancario. Sempre più istituti di credito hanno deciso di mirare verso il ramo danni, quindi anche sulla responsabilità civile degli autoveicoli (si pensi a Intesa Sanpaolo Assicura che opera nel settore danni e offre polizze assicurative per i veicoli).

È giusto, dunque, prendere in considerazione nel confronto tra le varie aziende assicuratrici anche le banche ricordando che spesso l’istituto chiede in contropartita la stipula di prodotti o titoli azionari della stessa.

A cura di: Paola Campanelli

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