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Bollo auto: tassa detestata dagli italiani

Pubblicato il 23/10/2014
Bollo auto: tassa detestata dagli italiani

Circa 850 milioni di euro di tasse non pagate da coloro che hanno deciso in piena autonomia di non pagare il bollo auto. E’ noto infatti come la tassa automobilistica, assieme a quella dell’abbonamento RAI, siano considerate uno dei balzelli più detestati in assoluto dai cittadini italiani che , se possono, cercano qualsiasi soluzioni per non pagarle. 

Questo, Daniele Capezzone, Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, lo sa bene. Tanto è vero che ha portato avanti un disegno di legge che prevede l’esenzione del pagamento della tassa automobilistica limitatamente ai veicoli di nuova immatricolazione e solo per i primi tre anni (cinque anni per quelle ecologiche). 

Questa nuova norma faciliterebbe il rilancio dell’acquisto di autovetture nuove ed allo stesso tempo combatterebbe l’inquinamento atmosferico che rappresenta uno dei principali problemi del nostro secolo.

Trascorsi i tre anni il bollo verrebbe pagato proporzionalmente alle emissioni provocate dalla autovettura, seguendo la logica del “più inquini, più paghi”. Inoltre, riguardo esclusivamente alle auto green, si farebbe salire al 40% il livello di deducibilità per le auto aziendali, andando così incontro alle esigenze sia dei consumatori che dell’industria automobilistica.

Quanto sopra è la dimostrazione di come, se si voglia portare un po’ di novità nel sistema fiscale italiano, lo si può fare dando una mano alle tasse dello stato ed allo stesso tempo preoccuparsi della salute del cittadino. Un primo passo verso un sistema fiscale più moderno, che speriamo porti al recupero di quelle sacche di evasione che contribuiscono esclusivamente a mantenere un livello di tassazione, verso i soggetti onesti, fra i più alti del mondo. 

E’ indiscutibile che se le tasse fossero eque e legate a fenomeni, quali ad esempio la salute del cittadino, gli italiani sarebbero sicuramente più propensi a pagarle, fermo restando che il pagare le tasse non è una scelta del singolo, ma un dovere civile.

A cura di: Leonardo Alberti

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