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Come internet ha modificato nel libero mercato le trattazioni assicurative

Pubblicato il 22/10/2014
Come internet ha modificato nel libero mercato le trattazioni assicurative

Internet e assicurazioni, un binomio che sembra funzionare. Il mercato assicurativo del nostro paese è ormai da tempo sotto accusa da parte delle associazioni di consumatori, soprattutto per le RC Auto che sono una delle tante anomalie italiane.

Basterebbe pensare ai dati che vedono le polizze assicurative per gli autoveicoli italiane doppiare la media europea, per capire come il mercato delle assicurazioni metta in evidenza disfunzioni ormai sin troppo evidenti.

Di fronte ai dati in questione, va però messo in rilievo il benefico influsso della rete, grazie alla possibilità di stipulare la propria polizza direttamente, senza il ricorso ad intermediari, con il conseguente abbassamento dei costi.

Una considerazione che ha fatto ormai breccia in un numero sempre più elevato di consumatori. A confermarlo è un report elaborato da MPS (Marketing Problem Service), in base al quale ben il 42% degli automobilisti, prima di rinnovare la propria polizza assicurativa per la responsabilità civile, ricorre ad un preventivo online. Anche se poi la percentuale di chi sceglie la via telematica scende al 19%. Il dato dello studio, intitolato "Stetoscopio - Il sentire degli italiani", conferma un rapporto sempre più intenso tra il settore assicurativo e le nuove tecnologie informatiche. In pratica la rete sta diventando sempre più decisiva per la sua funzione informativa, tanto che ben il 27% dei nostri connazionali utilizza i portali assicurativi per avere notizie aggiornate. Non va neanche sottovalutato il fatto che un 11% di utenti utilizza poi il web per consultare in maniera più esauriente le caratteristiche della propria polizza e il prospetto informativo.

Proprio la facilità di interazione con i portali assicurativi, che permette con pochi click e tempi sensibilmente più brevi di scegliere una polizza personalizzata, ha in pratica rivoluzionato il rapporto tra le controparti, tanto da far prevedere una evoluzione futura da parte delle stesse compagnie in grado di rispondere alle nuove esigenze e sfide collegate alla rivoluzione in atto. Una evoluzione che vedrà investimenti sempre più ingenti in tecnologie tali da permettere ai broker e ai collaboratori la stipula dei contratti per mezzo dei dispositivi mobili, in particolare il tablet. Il tutto con una semplificazione sempre più marcata delle procedure e della gestione contabile e amministrativa.

Tra le conseguenze più vistose di questo processo di intensa digitalizzazione, che si unirà alla dematerializzazione di polizze e documentazione acclusa, oltre alla riduzione del carico di lavoro, ci sarà un sensibile declino del ruolo delle agenzie, le quali si trasformeranno di conseguenza in centri servizi per la rete.

A cura della Redazione

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