RC del capofamiglia: questa sconosciuta

Nella scelta delle polizze da sottoscrivere per una corretta prevenzione esiste, a nostro avviso, una sorta di scala delle priorità.
Tralasciando quelle obbligatorie per legge, quali ad esempio la polizza RC Auto, la prima assicurazione che non dovrebbe mai mancare nelle famiglie italiane è la cosiddetta RC del capofamiglia. Si tratta di una polizza che copre i danni che l‘assicurato o i suoi familiari, nonché le persone che vivono stabilmente con lui, provocano a terzi con il conseguente obbligo di risarcimento.
Vengono garantiti i fatti inerenti la vita privata quali, ad esempio, la proprietà e conduzione della casa o dell’appartamento adibiti a dimora abituale e saltuaria, comprese pertinenze, dipendenze ed impianti, spargimento di acqua, esplosioni di gas (limitatamente alle lesioni personali), scoppio di apparecchi televisivi, caduta di antenne, uso di apparecchi domestici in genere, intossicazione o avvelenamento da cibi e bevande, proprietà e possesso di animali domestici, esercizio di attività sportive di pratica comune e partecipazione a gare aventi carattere ricreativo, pratica di hobby, messa in moto di veicoli e natanti a motore da parte dei figli dell’assicurato di età inferiore ai 14 anni avvenuta all’insaputa dei genitori, uso di cavalli e animali da sella in genere, danni a cose di terzi da incendio, esplosione e scoppio.
Ebbene, nonostante la portata di questa copertura in Italia solo il 26% la possiede. Forse a causa dei costi elevati direte voi. Invece no, tale polizza costa circa 100 euro per un anno.
Quindi l’unica ragione plausibile è che pochi ne conoscono l’esistenza e gli intermediari molto probabilmente non la propongono.
Altre coperture assicurative utili, ma poco diffuse, sono le polizze a protezione del reddito (o meglio del principale portatore di reddito): la polizza infortuni rischio morte e rischio invalidità permanente, la polizza invalidità permanente da malattia e la polizza vita puro rischio. Queste sono le coperture minimali per garantire in caso di infortunio, malattia o morte del portatore principale di reddito un capitale o una rendita a supporto dei nuclei famigliari che improvvisamente si trovano privati della fonte principale di reddito. Potremmo fermarci qui, ma forse potrebbe essere interessante anche la sottoscrizione di una polizza vita-risparmio.
In realtà basterebbe informarsi un pò meglio per garantirsi, con una spesa non esosa, più tranquillità nella vita di tutti i giorni.