Cresce il mercato assicurativo nel primo trimestre
Aggiornato il 08/10/2014

Le rilevazioni dell'IVASS relative all'andamento del mercato assicurativo nel primo trimestre del 2014 si sono rivelate molto sorprendenti. Contrariamente alle aspettative generali, infatti, i primi tre mesi dell'anno avrebbero fatto registrare un vero e proprio boom del mercato tricolore, con un ottimo incremento del 24,4%, nei confronti dello stesso periodo del 2013. In forza di questo dato, il monte premi totale andrebbe a superare la cifra di trentacinque miliardi di euro.
Il report dell'IVASS è stato condotto su una platea composta dalle società di assicurazioni italiane, da molte delle imprese facenti riferimento allo "Spazio Economico Europeo" abilitate ad operare nel nostro paese e dalle filiazioni operanti sul territorio nazionale di società assicurative che detengano la sede legale fuori dallo stesso.
A concorrere in particolare a questo risultato, è stato il ramo vita, il quale ha saputo dare il via ad una avanzata del 35,5%, con una raccolta pari ad oltre ventisette miliardi di euro. In forza di questo dato la sua percentuale sul portafoglio complessivo relativo a danni e vita si è attestata al 77,5%. Fa invece da contraltare la lieve caduta del ramo danni, con un decremento pari al 2,8%, che porta il settore a totalizzare poco meno di otto miliardi di euro.
All'interno di questi dati, va poi messo in rilievo come il ramo relativo alle "assicurazioni sulla durata della vita umana" riesca ad inanellare una performance ancora più notevole, facendo registrare un incremento prossimo al 50% nel periodo di riferimento, oltrepassando la soglia dei ventidue miliardi di euro. Ottimo anche il risultato del ramo relativo alle operazioni di capitalizzazione, con una crescita del 22,2%. Anche in questo caso vanno registrati alcuni risultati in controtendenza, a partire da quello conseguito dal terzo ramo, costituito da quelle polizze le cui prestazioni vanno a collegarsi direttamente alle quotazioni facenti riferimento a Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, fondi interni o indici. Il valore di questo settore ha visto infatti una caduta del 7,8%, attestandosi di poco sotto la quota dei quattro miliardi di euro. In calo anche il ramo relativo ai fondi pensione, che ha subito una flessione nell'ordine del 2,8%.
Analizzando infine nel dettaglio il calo del ramo danni, si può notare come la raccolta premi dei rami per la responsabilità civile di automezzi terrestri, lacustri, marittimi e fluviali abbia raggiunto nel complesso una cifra prossima ai quattro miliardi di euro, con un calo arrivato al 6,9% nei confronti del concomitante trimestre dell'anno precedente.