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Tariffa unica per premiare i guidatori virtuosi?

Pubblicato il 03/09/2014
Tariffa unica per premiare i guidatori virtuosi?

Da un po’ di tempo si parla di una tariffa RC Auto unica in tutta Italia per premiare i guidatori “virtuosi” e colmare il gap (divario di prezzi) che attualmente è presente fra il Nord ed il Sud Italia. 

L’Associazione Nazionale di Imprese Assicurative (ANIA) in un comunicato stampa dell'8 Maggio 2014 (di cui riportiamo un estratto) si esprime in questo modo:  

Roma, 8 maggio 2014 - “Invece di sostenere misure improponibili dal chiaro sapore elettorale, occorrerebbe affrontare le vere ragioni che tengono alti i prezzi della r.c. auto in alcune province del sud”. È il commento dell’ANIA, l’Associazione delle imprese assicurative, in relazione alla proposta oggi avanzata, tra gli altri, dal Comune di Napoli per ridurre i premi assicurativi degli automobilisti virtuosi.

Secondo questa proposta "gli assicurati che per cinque anni non hanno causato incidenti dovrebbero pagare il premio più basso a livello nazionale per la corrispondente classe di merito e non un premio differenziato per provincia di appartenenza, come oggi avviene sulla base della diversa incidentalità effettiva riscontrata nelle varie zone geografiche. La proposta, oltre a essere illegittima perché contraria alle Direttive comunitarie che vietano di imporre alle compagnie condizioni di prezzo di qualunque tipo, è anche tecnicamente insostenibile: stabilire infatti a favore degli assicurati che non hanno causato sinistri negli ultimi cinque anni un prezzo unico per tutto il territorio e parametrato al livello di tariffa più basso farebbe saltare il meccanismo mutualistico su cui si fonda l’assicurazione. Infatti gli assicurati che avessero causato anche un solo sinistro nei cinque anni sarebbero costretti a pagare premi insostenibili, vicini al costo del danno provocato. Per evitare questa assurda conseguenza, le compagnie per coprire il disavanzo che si realizzerebbe a causa della soluzione proposta sarebbero costrette a stabilire una tariffa unica più elevata colpendo con aumenti ingiusti e rilevanti le comunità di automobilisti più virtuose.”

Chi propone tali soluzioni dimostra di non aver ben chiaro come funzioni il sistema di calcolo del premio RC Auto ( sistema mutualistico per effetto del quale, chi dovrebbe pagare meno in quanto appartenente ad un territorio a bassa rischiosità di incidente, paga un po’ di più a beneficio di chi dovrebbe pagare di più in quanto residente in un territorio ad altissima frequenza di accadimento di sinistri) e soprattutto cavalca la facile strada della “tariffa uguale per tutti”.

Sarebbe molto bello poter eliminare le differenze territoriali di costo della copertura assicurativa, ma purtroppo è tecnicamente improponibile. Quello che dovrebbe fare il legislatore è emanare provvedimenti che siano molto più severi nei confronti chi truffa gli altri cittadini, denunciando e sanzionando anche penalmente incidenti fasulli o chi circola senza la copertura assicurativa (obbligatoria per legge).

Questa, a mio modo di vedere è l’unica soluzione attuabile che porti ad una diminuizione dei premi assicurativi e non tanto nell'ambito regionale, bensì su tutto il territorio nazionale.

Ad oggi comunque siamo ancora al punto di partenza, la proposta non è passata e non si è fatto nulla di alternativo per scovare i “truffatori” che arrecano danni economici a tutto il complesso sistema assicurativo.

A cura di: Leonardo Alberti

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