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Conciliazione paritetica obbligatoria per abbassare le RC Auto?

Pubblicato il 21/08/2014

Aggiornato il 22/10/2014

Conciliazione paritetica obbligatoria per abbassare le RC Auto?

Continua a tenere banco nel nostro paese la questione relativa al caro RC Auto, nonostante i dati avanzati da ANIA, dai quali risulterebbe un calo del 4,6% delle polizze assicurative riservate agli automobilisti nel corso dell'anno passato.

Un dato che peraltro contrasterebbe non poco con la constatazione del fatto che in molte città dell'Italia meridionale il costo delle polizze obbligatorie continua ad attestarsi su livelli praticamente doppi rispetto alla media europea. Un fatto che, sempre secondo l'associazione che riunisce le compagnie assicurative, sarebbe però da attribuire ai troppi veicoli che continuano a circolare senza contrassegno (circa tre milioni e mezzo in base alle ultime statistiche) e al costo di sinistri e truffe ad essi collegate.

I dati di ANIA sono ancora una volta stati oggetto di aspra contestazione da parte dei consumatori e delle associazioni che ne tutelano gli interessi. Non solo contestazione, però, ma anche di proposte si fanno veicolo le associazioni, a partire da Adiconsum che, per bocca del suo presidente, Pietro Giordano, chiede l'adozione della conciliazione paritetica obbligatoria, vista come un utile strumento per risolvere almeno in parte la situazione.

Si tratta in pratica di un procedimento mediante il quale una terza parte aiuterebbe i contendenti a comporre una lite, in modo da evitare il ricorso in giudizio, con il vantaggio di arrivare ad una soluzione in tempi più stretti, con abbattimento dei costi per le Compagnie assicurative. Secondo il presidente di Adiconsum infatti, la conciliazione paritetica obbligatoria abbatterebbe le spese legali gravanti attualmente sulle compagnie, oltre a decongestionare in modo significativo i tribunali.

Va ricordato che in questo momento il procedimento descritto è soltanto facoltativo e si applica alle controversie riguardanti incidenti per un valore inferiore ai 15mila euro. Inoltre la conciliazione paritetica si applica solo se è stata presentata una richiesta di risarcimento senza ottenere riscontri, aver ottenuto un rifiuto, o non aver aderito alla eventuale offerta di risarcimento della compagnia assicurativa. In questi casi, il responso definitivo dovrebbe arrivare in un arco di trenta giorni al massimo dalla data di inoltro della domanda alla compagnia assicurativa interessata.

Sempre secondo Adiconsum, il rischio ancora troppo elevato di frodi assicurative si potrebbe notevolmente ridurre procedendo alla immediata dematerializzazione del bollo auto, alla ulteriore incentivazione per l'adozione della scatola nera e ad un controllo informatizzato attraverso le zone a transito libero. Oltre, naturalmente, ad una più decisa riduzione dei premi assicurativi riservati agli utenti che accettino di sostenere le riparazioni nelle officine che sono convenzionate con le compagnie. Resta da vedere se la controparte avrà voglia di ascoltare dei suggerimenti che sembrano assolutamente pertinenti.

A cura della Redazione

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