Un anno dall’abolizione del tacito rinnovo: cosa è cambiato
Aggiornato il 23/06/2016

Un anno fa veniva eliminato il tacito rinnovo dai contratti RC Auto/Moto e con esso l’obbligo di disdetta della polizza. Era infatti l’ottobre del 2012 quando venne approvato il Decreto Legge n. 179, che dal gennaio 2013 vietava alle compagnie il rinnovo automatico della polizza alla scadenza del contratto.
Ma l’attuazione di questo provvedimento ha cambiato davvero qualcosa nel sistema assicurativo?
La risposta è sì, in soli 12 mesi ci sono rilevati cambiamenti importanti. Secondo una recente analisi di Segugio.it sull’impatto dell’abolizione del tacito rinnovo, nel solo 2013 è stata incrementata di circa il 4% la mobilità assicurativa degli italiani, con i seguenti benefici:
- ben 1,7 milioni di Italiani in più rispetto al 2012 hanno cambiato compagnia;
- il risparmio unitario che è stato possibile ottenere sul prezzo della polizza è di circa il 35%;
- il risparmio complessivo permesso dall’assenza del tacito rinnovo è stato di circa 300 mln di euro;
Inoltre, l’eliminazione del rinnovo automatico della polizza ha permesso di garantire:
- Più scelta per gli assicurati, liberi di cambiare compagnia senza doversi preoccupare di clausole contrattuali limitanti;
- Più concorrenza tra le compagnie, che vista la nuova “mobilità degli assicurati” hanno dovuto rivedere i prezzi proposti sul mercato per essere più competitive;
- Procedure più semplici e snelle, grazie all’eliminazione delle comunicazioni scritte di disdetta della polizza;
- Più consapevolezza per i consumatori sulle proposte delle compagnie per il proprio profilo, grazie al confronto delle assicurazioni online.
In conclusione, l’abolizione del tacito rinnovo è stato uno dei primi veri passi del Governo verso la trasformazione di un mercato assicurativo poco libero e che ha iniziato un processo del sistema tariffario dell’RC e che deve essere però ancora alimentato e poco pronto ad arginare il fenomeno delle frodi e che offre agli italiani prezzi assicurativi ancora troppo alti.