Casa saltuaria
Si parla di casa saltuaria per indicare un immobile in cui un individuo o una famiglia non abita in maniera continuativa. Un esempio di abitazione saltuaria è la casa di proprietà al mare o in montagna, nella quale si trascorrono settimane o alcuni mesi senza essere residenti nel Comune di ubicazione e senza viverci per tutto l'anno.
La casa saltuaria può essere oggetto di polizza assicurativa, che il proprietario stipula facoltativamente per proprie ragioni (tranquillità, sicurezza); può invece diventare obbligatoria da sottoscrivere se sull’immobile grava un mutuo.
Le assicurazioni per la casa saltuaria, così come per qualsiasi immobile, possono essere personalizzate con molteplici garanzie, che il proprietario può scegliere in base alle proprie esigenze. Tra queste, ad esempio, troviamo la protezione contro il furto dei beni presenti nell'immobile, che può coprire oggetti di valore, elettrodomestici, apparecchiature elettroniche e mobili: tuttavia, il costo per stipularla potrebbe essere superiore rispetto alla stessa garanzia sottoscritta per la casa principale, visto la maggiore probabilità dell’abitazione saltuaria di essere violata per la scarsa presenza di chi la abita durante l’arco dell’anno.
Per le case saltuarie ubicate in zona a rischio sismico o nelle vicinanze di fiumi a rischio esondazione, si può sottoscrivere la protezione contro le calamità naturali. Dunque, al verificarsi di un evento calamitoso, la polizza rimborserà i danni materiali e diretti subiti dalla casa e volendo anche quelli subiti dal suo contenuto.
Il tipo di garanzie previste e l’eventuale presenza di franchigie o scoperti, fa variare il premio assicurativo versato dal contraente della polizza.
Ricordiamo che la franchigia è una somma di denaro prestabilita in fase di stipula del contratto che viene sottratta dall’importo del danno, restando a carico del contraente. Lo scoperto è invece espresso come percentuale dell’ammontare del danno non indennizzata dalla compagnia, rimanendo anch’esso a carico di chi stipula. Se nel contratto sono presenti entrambi le clausole, sarà applicata quella che prevede l’importo maggiore.
Ultimo aggiornamento ottobre 2019