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Sospendere la polizza assicurativa

La sospensione della polizza RC Auto/Moto è una possibilità a disposizione del guidatore, che può avere necessità di farvi ricorso per i più svariati motivi. Durante l'anno infatti le esigenze di chi guida possono cambiare e influire sulla frequenza con cui si utilizza la propria auto o la propria moto. In circostanze particolari, dunque, i proprietari possono avere la necessità di tenere fermo il mezzo e di voler congelare la propria assicurazione, evitando in tal modo di continuare a pagare il premio assicurativo senza fare un uso effettivo del veicolo.

La compagnia può però prevedere alcuni vincoli per sospendere il contratto, come ad esempio il numero massimo di interruzioni e la loro durata (che solitamente non è mai inferiore ai trenta giorni). Altre assicurazioni lasciano maggiore libertà, ma in cambio possono prevedere l’applicazione di un costo di circa 20-30 euro per bloccare gli effetti del contratto. Dunque, sia la durata che la modalità con cui viene concessa variano in base alle loro condizioni contrattuali: pertanto, è sempre consigliato prendere visione del set informativo per capire cosa prevede la sospensione.

Requisiti per la sospensione dell’assicurazione auto o moto

È bene chiarire che sono sospendibili unicamente le polizze annuali: non potranno quindi essere interrotte quelle temporanee e chilometriche.

Le compagnie chiedono inoltre il rispetto dei seguenti requisiti:

Da tenere anche a mente che la sospensione non si può richiedere per i contratti vincolati a seguito di leasing o finanziamento, salvo autorizzazione della società vincolante.

Come sospendere la polizza?

L’automobilista (o il motociclista) dovrà comunicare alla compagnia la volontà di sospendere la polizza tramite posta elettronica, fax o raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando i seguenti documenti:

Nella lettera richiesta è necessario specificare le generalità dell’assicurato, i dati del veicolo e quelli della polizza da bloccare.

A questo punto, il cliente dovrà attendere la risposta della compagnia. Dal momento in cui è attiva la sospensione, l’automobilista o il motociclista è obbligato a non utilizzare il veicolo e a non lasciarlo parcheggiato in aree pubbliche, pena le sanzioni previste dal Codice della Strada per chi circola senza RC Auto. Ricordiamo infatti che il guidatore sorpreso dalle forze dell’ordine a viaggiare senza copertura è soggetto a una multa che varia dagli 849 ai 3.396 euro e al sequestro del veicolo, con gli stessi agenti che dispongono l’area chiusa al pubblico dove depositarlo (solo in alcuni casi il luogo può essere concordato con il trasgressore).

Tuttavia, chi circola con la polizza sospesa e causa un sinistro sarà comunque coperto dalla propria assicurazione, che dovrà dunque risarcire il danneggiato. L’impresa assicurativa potrà però attivare un’azione di rivalsa nei confronti del suo stesso cliente, richiedendogli in un secondo momento il rimborso degli importi indennizzati a seguito dell’incidente.

È bene fare particolare attenzione quando si sospende una polizza a cui è abbinata una garanzia accessoria: il consiglio è quello di informarsi presso la propria compagnia, poiché quest’ultima potrebbe non riconoscere durante l'interruzione l’indennizzo dell’evento dannoso coperto.

Come riattivare la polizza al termine del periodo di sospensione?

La polizza può essere riattivata seconda le modalità previste dalla compagnia, ossia telefonicamente, via e-mail o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

La riattivazione non deve avvenire necessariamente sul veicolo coperto dalla polizza prima della sospensione, ma può essere richiesta su un nuovo mezzo. Per farlo, si devono però rispettare due condizioni:

In più, è fondamentale presentare all’impresa assicurativa la documentazione ufficiale che certifichi per il vecchio mezzo la cessione, il furto o la rottamazione.

Una volta chiesta la riattivazione, sarà necessario attendere la consegna del nuovo certificato di assicurazione, il documento in grado di dimostrare che il veicolo è in possesso di una regolare copertura e che il guidatore deve sempre portare con sé quando circola su strada.

Iltermine ultimo per richiedere la riattivazione è fissato a 12 mesi dall’interruzione: oltre questo periodo, l’automobilista o il motociclista è soggetto alla perdita della classe di merito.

Non dimentichiamo che l’assicurato può verificare la riattivazione della polizza tramite il “Portale dell’automobilista”, il sito che mette a disposizione un’area per l’accesso alle informazioni sulla copertura assicurativa di qualsiasi veicolo a motore. Inserendo il numero di targa del mezzo, si potrà verificare se questo è in regola o meno con gli obblighi assicurativi.

Ultimo aggiornamento settembre 2020